"Quanto pesa un bicchiere d'acqua?"
Perchè prendersi cura delle proprie difficoltà. Psicologo Cantù
A volte la sofferenza psicologica non viene presa nella giusta considerazione. A questo proposito cito un simpatico aneddoto: un giorno un professore della facoltà di Psicologia dell’Università di Berkley, in California, si presenta in aula con un bicchiere d'acqua. Inizialmente i suoi studenti, che popolano una classe molto affollata, aspettano che la lezione incominci e chiacchierano in piedi tra loro. Una volta che gli studenti si sono seduti, ancor prima di iniziare a parlare, il professore inizia ad aggirarsi in mezzo alle sedute tenendo in mano il bicchiere d'acqua. Cammina, guarda gli studenti, ma senza dire una parola. In totale silenzio. Gli studenti incuriositi iniziano a scambiarsi sguardi divertiti. Immaginano che il professore coglierà l'occasione per introdurre il classico esempio del “bicchiere mezzo pieno o mezzo vuoto”, finchè il professore chiede alla platea: “Secondo voi quanto pesa questo bicchiere d’acqua?”.
Gli studenti, spiazzati dalla domanda inaspettata, rispondono: "Secondo me 200 grammi!". "Mah, forse 300!". Dopo aver ascoltato le risposte e i ragionamenti dei ragazzi il professore dice la sua: “Il peso assoluto del bicchiere d’acqua è del tutto irrilevante. Ciò che conta davvero è per quanto tempo lo tenete sollevato.” Gli studenti lo guardano incuriositi. Il professore continua: “Sollevatelo per 1 minuto e non avrete problemi. Sollevatelo per 1 ora e vi ritroverete un braccio dolorante. Sollevatelo per un’intera giornata e vi ritroverete un braccio paralizzato.” E continuò: “In ognuno di questi tre casi il peso del bicchiere non è cambiato! Eppure, più il tempo passa, più il bicchiere sembra diventare pesante”.
Con l'esempio del bicchiere d'acqua il professore ha voluto portare un esempio di come il tempo e l'intensità dello sforzo che si compie abbiano influenza sul proprio vissuto e sulla percezione della propria fatica (e quindi del peso stesso del bicchiere). Avere un momento di tristezza, di difficoltà o di ansia sono insiti nello stare nel mondo, ma quando essi si protraggono per un periodo di tempo eccessivo, finiscono per diventare impegni eccessivamente pesanti da sostenere. Una piccola preoccupazione sopportata per un periodo di tempo lungo può portare ad un affaticamento importante che va a intaccare varie aree del benessere psicologico. Anche per questa ragione è utile prendersi cura di ciò che ci preoccupa. Per fare questo è possibile iniziare un percorso psicologico in modo tale da dedicare del tempo agli aspetti che destano preoccupazione, per dipanare dubbi, nodi e difficoltà ed evitare che il peso che si porta diventi troppo gravoso.