Stereotipi e pregiudizi: cosa sono e perchè esistono

Stereotipi e pregiudizi: cosa sono e perchè esistono

Psicologa Cantù

Il termine stereotipo venne utilizzato per la prima volta per indicare gli stampi di cartapesta usati per le lettere; essi erano caratterizzati da rigidità e resistenza e queste caratteristiche rendevano possibile che venissero riutilizzati più volte. Gli psicologi sociali hanno iniziato a utilizzare questo termine del mondo tipografico per adattarlo alla propria area di interesse, ovvero le scienze sociali: il processo attraverso cui una persona procede nella conoscenza di qualcosa (sia esso un fatto o una persona, o un gruppo sociale) spesso non avviene in maniera diretta attraverso l'osservazione del fenomeno, ma viene mediato da immagini mentali costruite in relazione a come ognuno di noi recepisce e percepisce la realtà.

Gli stereotipi sono rappresentazioni mentali riguardanti la realtà che danno una immagine precostituita di cosa potremmo trovarci di fronte. Esistono e ne facciamo uso in quanto permettono di attribuire, senza nessuna distinzione o critica, alcune caratteristiche generalizzandole a un’intera categoria di persone, non curanti delle possibili differenze che potrebbero, invece, essere rilevate. Per questo motivo gli stereotipi sono spesso valutazioni o giudizi grossolani non del tutto corretti. Hanno la caratteristica di essere poco oggetto di critiche perchè molto spesso radicate in concezioni legate alla provenienza culturale o alla personalità. Gli stereotipi infatti riguardano molto spesso giudizi riguardanti aspetti culturali o sociali. 

Quando lo stereotipo diventa pregiudizio? Quando, entrando in contatto con la persona o il gruppo che ci si trova di fronte, non lo si osserva e non lo si inizia a conoscere, bensì si utilizzano gli stereotipi che aiutano ad avere un'idea, un'immagine già precostituita del fenomeno. Non ci si sofferma, in questo caso, ad interrogarsi se la nostra idea è frutto di ciò che osserviamo e non la si sottopone ad una critica costruttiva. Lo stereotipo, quindi, diventa pregiudizio nel momento in cui diventa irreversibile nonostante le nuove conoscenze. In questo modo non si farà altro che trovare conferma agli stereotipi.

Se si tratta di un processo così rigido e radicato, è quindi possibile eliminare i pregiudizi? La risposta è sì, ma ciò avviene solo a determinate condizioni: se ci si pone in una condizione osservante e non giudicante, tenendo in considerazione che è possibile essere soggetti a idee iniziali legate agli stereotipi e se si ha la volontà di andare oltre ad essi.