Oms: bisogna occuparsi della salute psicologica

Oms: bisogna occuparsi della salute psicologica

Psicologia a Cantù

L'emergenza sanitaria attualmente in corso sta provocando un sempre più crescente numero di segnalazioni legate a stati di ansia e paura, disturbi del sonno e depressione, anche di grave entità. Lo racconta un editoriale che verrà pubblicato sulla rivista “World Psichiatry” a cura del direttore generale dell'Organizzazione Mondiale della Sanità, Tedros Adhanom Ghebreyesus. Secondo il numero uno dell’Oms "i sistemi di salute mentale in tutti i Paesi vanno rafforzati per far fronte all'impatto dell'emergenza. Qualsiasi successo nell'affrontare ansia e angoscia delle persone renderà più facile per loro avere volontà e capacità di seguire le linee guida delle autorità sanitarie”, sostiene Ghebreyesus.

Cosa c’è alla base di questa condizione psicologica? Il direttore generale dell’Oms spiega ancora che "molte persone nel mondo soffrono per la perdita di mezzi di sussistenza e opportunità e coloro che hanno un legame affettivo con una persona affetta da Covid-19 si trovano ad affrontare preoccupazioni e separazione”. In questo contesto possono subentrare anche situazioni di notevole disagio con “alcune persone che si rivolgono ad alcol, droghe o comportamenti potenzialmente rischiosi come il gioco d'azzardo”. Nell’analisi della situazione, spiega ancora Ghebreyesus, va considerato anche che la violenza domestica è aumentata. “Infine, chi sperimenta la morte di un membro della famiglia a causa di Covid-19 potrebbe non avere l'opportunità di essere fisicamente presente negli ultimi momenti o di tenere funerali secondo la tradizione culturale, il che potrebbe interferire con il processo del lutto", ha scritto nell’editoriale.

L’associazione tra stati d’ansia e coronavirus è stata già al centro di studi specifici. "Esistono segnalazioni nella letteratura scientifica che la malattia da Covid-19 è sempre più associata a manifestazioni mentali e neurologiche, nonché all'ansia, ai disturbi del sonno e alla depressione. In più, è probabile che Covid-19 aggravi preesistenti problematiche di salute mentale e neurologica e disturbi da uso di sostanze e limiti inoltre l'accesso per coloro che hanno bisogno di servizi”, spiega l’esperto.

A testimonianza di questa tendenza c’è anche una ricerca, attualmente in corso, attivata per valutare gli effetti del Covid-19 e del lockdown sulla vita dei cittadini in Italia, Spagna e Regno Unito. Vede coinvolti Open Evidence, spin-off della Universitat Oberta de Catalunya (UOC), in collaborazione con BDI-Schlesinger Group e con ricercatori di varie università, tra cui anche l’Università degli Studi di Milano. Per tre settimane consecutive, nei tre Paesi coinvolti dalla ricerca, un campione di 1.000 individui deve rispondere ad alcune domande riguardanti il proprio stato di salute, lo stato d’animo, le condizioni economiche ed eventuali eventi che possono aver generato stress, come la perdita del lavoro. Altre tematiche riguardano la situazione all’interno del proprio nucleo famigliare e le relazioni sociali. L’analisi condotta sin qui, partita il 24 aprile e conclusa il 2 maggio elaborata anche grazie a tecniche di intelligenza artificiale, ha stimato che il rischio per la salute mentale è del 41% in Italia, del 46% in Spagna e del 42% nel Regno Unito.

Testo riadattato da:

https://tg24.sky.it/salute-e-benessere/2020/05/07/coronavirus-salute-mentale-oms