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Tempo libero. Troppo o troppo poco?

Psicologo Cantù

Secondo una ricerca pubblicata sul Journal of Personality and Social Psychology, avere troppo tempo libero può essere dannoso per la salute quasi quanto averne troppo poco. O meglio: con l’aumentare del tempo libero, in prima battuta aumenta anche il senso di benessere, ma solo fino a un certo punto. Il team di ricerca ha analizzato i dati di cittadini che hanno partecipato all’American Time Use Survey, in cui i partecipanti hanno fornito un resoconto dettagliato di ciò che avevano fatto nelle 24 ore precedenti, quantificando il proprio senso di benessere. I risultati mostrano che con l’aumentare del tempo libero, anche il benessere cresce; tuttavia, l’appagamento si è stabilizzato a circa due ore e ha iniziato a diminuire dopo le cinque.

Tornare a vivere a casa dei genitori

Come affrontare al meglio la situazione e quali obiettivi porsi. Psicologa Cantù

In Italia l'età media in cui si esce dalla casa dei propri genitori è 30 anni e in Europa 27. I dati evidenziano come nel corso del tempo l'età si sia allungata: in passato infatti si usciva prima e con modalità diverse da ora. Talvolta però può capitare che si incontrino cambiamenti lavorativi, affettivi ed economici che possono portare una persona indipendente a ritornare a casa dai propri genitori. In linea generale si tratta di una scelta faticosa che comporta implicazioni organizzative e psicologiche non indifferenti che coinvolgono un gran numero di persone: si stima infatti che già a fine 2018 il 70% degli under 30 era tornato ad abitare a casa con i genitori e la situazione post Covid sembra aver esacerbato questa problematica. La crisi sanitaria ha infatti peggiorato questi numeri e a essere in difficoltà non sono solo neolaureati e ventenni: secondo i dati oltre il 55% dei trentenni sente il proprio lavoro più a rischio rispetto al periodo prima del Covid e oltre il 60% vede pregiudicati i propri piani per il futuro. Molto spesso però questa esperienza viene taciuta o nascosta, vissuta con vergogna o senso di colpa.

Il biglietto per la felicità

C’è una vecchia barzelletta in cui un uomo chiede a Dio ogni giorno di fargli vincere la lotteria. Dopo molti anni di preghiera, ottiene finalmente una risposta dal cielo: “Vienimi incontro”, dice Dio, “compra almeno un biglietto”

L'autostima: quanto ci vogliamo bene?

Psicologia Cantù

Si sente spesso parlare di come l'autostima influenzi le scelte di vita e il proprio benessere. Ma di cosa si tratta? Parliamo di autostima come di ciò che si prova verso se stessi, ovvero dell'insieme di valutazioni che una persona dà a sè. Essa ha delle ripercussioni importanti su come ci adattiamo al mondo e alle relazioni. L'autostima si forma attraverso diversi aspetti:

Quando capita di pensare al passato

Psicologa Cantù

Nei periodi di solitudine e di chiusura dovuti al lockdown può capitare che il maggior tempo che si trascorre in solitudine faccia affiorare alla mente riflessioni su quanto accaduto nel proprio passato, nella propria storia di vita. Quando i pensieri riguardano soprattutto le relazioni affettive significa soffermarsi maggiormente su legami famigliari passati, amori conclusi e amicizie terminate , che possono ripresentarsi attraverso sogni, ricordi e pensieri quasi come se il tempo non fosse mai trascorso. Si scopre come l'emozione sia rimasta in qualche modo congelata nel tempo e si ripresenta con la stessa intensità e coloritura di quando quel determinato evento è accaduto. Perchè accade questo, ci chiediamo?

"Quanto pesa un bicchiere d'acqua?"

Perchè prendersi cura delle proprie difficoltà. Psicologo Cantù

A volte la sofferenza psicologica non viene presa nella giusta considerazione. A questo proposito cito un simpatico aneddoto: un giorno un professore della facoltà di Psicologia dell’Università di Berkley, in California, si presenta in aula con un bicchiere d'acqua. Inizialmente i suoi studenti, che popolano una classe molto affollata, aspettano che la lezione incominci e chiacchierano in piedi tra loro. Una volta che gli studenti si sono seduti, ancor prima di iniziare a parlare, il professore inizia ad aggirarsi in mezzo alle sedute tenendo in mano il bicchiere d'acqua. Cammina, guarda gli studenti, ma senza dire una parola. In totale silenzio. Gli studenti incuriositi iniziano a scambiarsi sguardi divertiti. Immaginano che il professore coglierà l'occasione per introdurre il classico esempio del “bicchiere mezzo pieno o mezzo vuoto”, finchè il professore chiede alla platea: “Secondo voi quanto pesa questo bicchiere d’acqua?

Vitalità come motore del benessere

Psicoterapeuta Cantù

Cos'è la vitalità? Quando riguarda un aspetto autentico di noi stessi? I nostri sforzi per stare meglio danno sempre frutti e consentono di sentirci più forti e vitali?

L'ascolto, un tesoro prezioso

Psicologo a Cantù

Quando tutti parlano e pochi ascoltano, è un bel guaio. Quante volte vi siete confidati con amici e conoscenti dovendo dividere tempo e attenzioni con il discorso dell'altra persona, che alterna momenti in cui si mostra interessato alla vostra vita a momenti in cui ha la necessità di parlare di sè? 

Il trauma psicologico: sintomi e caratteristiche

Elaborazione del trauma a Cantù

Il termine trauma deriva dal greco e rimanda a ferita, lesione. In senso medico riguarda una lesione prodotta all'organismo da un'azione improvvisa, rapida e violenta. Il trauma psicologico comporta per l'individuo entrare in contatto con una situazione fortemente emotiva che implica il timore di perdere la vita o di venire fortemente danneggiati. Questa paura può riguardare sia se stessi, che persone care. Di fronte al trauma psicologico l'individuo può reagire in vari modi ma tutte le modalità adottate a livello inconsapevole mirano a mantenere la propria integrità psicofisica.

Il lutto: fra perdita e elaborazione

Affrontare il lutto a Cantù

E' inevitabile che nella vita ci si trovi ad affrontare momenti legati alla perdita di un proprio affetto, che sia di un membro della famiglia o di una persona conosciuta.

"La rivincita della psicoanalisi"

Articolo di Olivier Burkeman

Riporto qui alcuni stralci di un interessante articolo che fa luce sull'approccio psicoterapeutico di tipo psicoanalitico, mettendo in evidenza le differenze tra gli altri tipi di orientamento.