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News disturbi d'ansia

La sindrome dell'impostore e l'effetto Dunning-Kruger

Perchè ci si sente incompetenti anche quando non lo si è? Psicoterapeuta Cantù

Molte persone hanno l'impressione costante di non essere all'altezza del ruolo che ricoprono, non sufficientemente competenti per la mansione che stanno affrontando, nonostante ricevano riconoscimenti esterni e feedback positivi. Molto spesso si tratta della "sindrome dell'impostore" che si presenta come una costante svalutazione di sè e delle proprie capacità. 

Linguaggio, pensiero ed effetto Flynn

Come il linguaggio che usiamo influenza la nostra vita e le nostre emozioni. Psicoterapeuta Cantù

Qui di seguito riporto alcuni stralci di un articolo scritto da Christophe Clavè, politologo, che sofferma la propria riflessione sull'importanza del linguaggio e di come esso impatti prepotentemente sul pensiero, avendo ripercussioni importanti anche sulla sfera emotiva e relazionale. 

Tempo libero. Troppo o troppo poco?

Psicologo Cantù

Secondo una ricerca pubblicata sul Journal of Personality and Social Psychology, avere troppo tempo libero può essere dannoso per la salute quasi quanto averne troppo poco. O meglio: con l’aumentare del tempo libero, in prima battuta aumenta anche il senso di benessere, ma solo fino a un certo punto. Il team di ricerca ha analizzato i dati di cittadini che hanno partecipato all’American Time Use Survey, in cui i partecipanti hanno fornito un resoconto dettagliato di ciò che avevano fatto nelle 24 ore precedenti, quantificando il proprio senso di benessere. I risultati mostrano che con l’aumentare del tempo libero, anche il benessere cresce; tuttavia, l’appagamento si è stabilizzato a circa due ore e ha iniziato a diminuire dopo le cinque.

Pandemia e capacità di concentrazione: il "pandemic brain"

Psicologa Cantù

Vivere all'epoca di una pandemia ha ripercussioni sulla salute non solo fisica, ma anche mentale e psichica. Una conseguenza che le persone stanno iniziando a notare e avvertire in modo sempre più evidente è il fenomeno noto come “pandemic brain”, cioè “cervello pandemico”

Tornare a vivere a casa dei genitori

Come affrontare al meglio la situazione e quali obiettivi porsi. Psicologa Cantù

In Italia l'età media in cui si esce dalla casa dei propri genitori è 30 anni e in Europa 27. I dati evidenziano come nel corso del tempo l'età si sia allungata: in passato infatti si usciva prima e con modalità diverse da ora. Talvolta però può capitare che si incontrino cambiamenti lavorativi, affettivi ed economici che possono portare una persona indipendente a ritornare a casa dai propri genitori. In linea generale si tratta di una scelta faticosa che comporta implicazioni organizzative e psicologiche non indifferenti che coinvolgono un gran numero di persone: si stima infatti che già a fine 2018 il 70% degli under 30 era tornato ad abitare a casa con i genitori e la situazione post Covid sembra aver esacerbato questa problematica. La crisi sanitaria ha infatti peggiorato questi numeri e a essere in difficoltà non sono solo neolaureati e ventenni: secondo i dati oltre il 55% dei trentenni sente il proprio lavoro più a rischio rispetto al periodo prima del Covid e oltre il 60% vede pregiudicati i propri piani per il futuro. Molto spesso però questa esperienza viene taciuta o nascosta, vissuta con vergogna o senso di colpa.

Il biglietto per la felicità

C’è una vecchia barzelletta in cui un uomo chiede a Dio ogni giorno di fargli vincere la lotteria. Dopo molti anni di preghiera, ottiene finalmente una risposta dal cielo: “Vienimi incontro”, dice Dio, “compra almeno un biglietto”

Vademecum delle vacanze

Psicoterapeuta Cantù

Le vacanze estive sono un periodo di tempo prezioso e necessario per dedicare tempo a sè e ai propri affetti. Si tratta di un'occasione per poter rallentare il ritmo di vita quotidiano e prendersi maggior tempo e spazio per godersi un tempo rilassato e maggiormente libero. Può essere importante tenere a mente alcune indicazioni, utili per chiunque abbia modo di concedersi un periodo di vacanza dopo un anno di lavoro e impegni:

  • in primo luogo scegliere un posto che permetta di modificare la propria routine. Può essere un posto più o meno vicino alla casa in cui si trascorre la maggioranza del tempo, l'importante è rompere con gli schemi quotidiani a cui si è abituati e avere la possibilità di guardare alla giornata da un'altra prospettiva;
  • dedicarsi a passatempi piacevoli: siano essi più rilassanti, come la lettura di un libro o dedicarsi alla pesca, o più attivi come una passeggiata in montagna o la visita ad un posto finora sconosciuto, può essere arricchente incanalare le proprie energie nel fare qualcosa che piace e che permette di assumere una nuova visione delle cose e del mondo, sperimentando lati di noi stessi che riteniamo sopiti o nascosti;
  • mangiare bene e dormire alzandosi riposati (concedendosi anche, perchè no, "qualche coccola culinaria");
  • condividere le attività con i propri cari, siano essi famigliari e parenti che amici. Organizzare momenti insieme di condivisione può essere un modo per rafforzare i legami affettivi che si rischia di lasciare in secondo piano rispetto agli impegni quotidiani. Saranno dei momenti che vi ricorderete nel tempo e che permetteranno a ciascuno di voi di poter attingere energie nel corso dell'anno;
  • dedicatevi a qualcosa anche separatamente rispetto al vostro partner, in modo tale da poter raccontare e condividere i vissuti e le esperienze al vostro ricongiungimento;
  • concedetevi del tempo di gioco con i vostri figli: sarà un momento prezioso per giocare, parlare con loro e farsi raccontare, se lo desiderano (anche in base all'età), ciò che piace loro, le esperienze che vivono e i loro pensieri;
  • concedetevi momenti di ozio e noia. Possono essere preziosi per ricaricare le batterie e, perchè no, lasciare spazio a qualche interessante riflessione.

La coppia che litiga

Cosa succede e cosa fare. Psicoterapeuta Cantù

La vita di coppia è contraddistinta spesso da un legame intenso e appagante, ma talvolta può comportare momenti di fatica emotiva. Può capitare che ci siano situazioni o periodi in cui stare con il partner implica momenti di litigio. La discussione è un elemento fisiologico all'interno della coppia ed è naturale che sia presente; il litigio, infatti, è anche un modo per confrontarsi, al termine del quale è possibile un riappacificamento e un riavvicinamento, perchè no, anche arricchiti dal confronto che si è avuto. Se questi momenti però perdurano a lungo nel tempo e si fatica a trovare un modo per risolverli, è possibile che alla base delle discussioni ci siano dei temi su cui è necessario soffermarsi per ragionare su cosa comunica questo malessere che viene vissuto "a due". 

Lo stress psicologico legato al tumore

Psicologa Cantù

Quando una persona o un proprio famigliare riceve una diagnosi di tumore, essa può avere conseguenze anche a livello psicologico e il rischio aumenta se si ha a che fare con la presenza di più malattie. Secondo quanto emerge da un recente studio spagnolo che ha coinvolto poco meno di 1.000 persone (per metà pazienti con tumore e per metà soggetti sani), circa il 30% dei pazienti oncologici soffre di stress psicologico a livelli significativi e solo il 10% si rivolge a uno specialista per questo tipo di disturbo. Gli autori dello studio, i cui risultati sono stati pubblicati sulla rivista Psycho-Oncology, hanno osservato che, per ciascuna malattia aggiuntiva, aumenta il rischio di andare incontro a questo tipo di stress psicologico, che gli esperti definiscono “distress”.

La gentilezza al lavoro

Perchè essere gentili fa bene al team. Psicologa Cantù

L'aspetto lavorativo è una porzione della quotidianità molto importante: essere immersi in un contesto lavorativo piacevole e appagante è qualcosa che arricchisce la propria vita e permette di affrontare con maggiore leggerezza momenti di stress e fatica. Secondo uno studio pubblicato dall'Harvard Business Review, gli atti di gentilezza sul posto di lavoro (anche online) aiutano lo strutturarsi di un clima lavorativo in grado di essere produttivo e di aumentarne l'efficacia. Questa riflessione appare particolarmente utile in un periodo storico quale quello attuale in cui è ancora molto presente lo smart working che, nonostante alcuni aspetti positivi, comporta delle fatiche: l'assenza della condivisione dell'ufficio fisico e di tempi comuni può essere di ostacolo nello sviluppo del senso del gruppo e non agevolare aspetti empatici. Da questo studio risulta come la gentilezza e la valorizzazione dei colleghi siano estremamente significativi per migliorare la qualità del lavoro anche se svolto da remoto. Gli atti di gentilezza, ovvero i riconoscimenti, gli incoraggiamenti e i complimenti sembrano fare la differenza nel mantenere il senso del "team" e avere influenze sulla produttività lavorativa.

Videochiamate: perchè guardiamo noi stessi?

Psicologo Cantù

Passiamo molte ore al giorno impegnati in videochiamate: per lavoro, per rimanere in contatto con i nostri affetti, per passare il tempo e distrarci un po’. Capita a molte persone, però, durante le videochiamate, di passare gran parte del tempo a guardare la propria immagine invece che concentrarsi su quella degli altri. Ci siamo abituati a vederci mentre parliamo, gesticoliamo, ci concentriamo, interagiamo con gli altri. Lo schermo di una videochiamata non è solo uno specchio che riflette la nostra immagine ma una rappresentazione dinamica in tempo reale di come noi stiamo nel contesto e nella relazione. Perché non riusciamo a smettere di guardare noi stessi invece che focalizzarci sugli altri? Come mai lo facciamo?

Gli effetti dell'isolamento

La rete sociale di protezione. Psicologia Cantù

Secondo una ricerca svolta sulla popolazione della bergamasca (zona maggiormente colpita dalle ondate di Covid-19), nei territori con maggiore senso di comunità c'è minore incidenza di sintomi ansiosi e depressivi. Proprio la presenza di una rete comunitaria sembra essere utile al contenimento dei sintomi depressivi dovuti alla pandemia. Le associazioni, i centri diurni per anziani, centri per la terza età, sembrano essere stati protettivi rispetto ai vissuti depressivi che si sono mostrati durante e a seguito della pandemia che ha colpito duramente questo territorio. Le persone inserite nelle reti sociali stanno meglio sia dal punto di vista della salute mentale che fisica. 

Cosa dicono di noi i nostri oggetti?

Archeologia di una pandemia. Psicologia Cantù

Gli oggetti che si usano nella quotidianità sono indicativi dei propri bisogni, abitudini e desideri. In un momento particolare come quello pandemico, l’etnografa Paula Zuccotti si è proposta di analizzare l’impatto della crisi sulle persone attraverso il suo argomento di elezione: gli oggetti. Nell’aprile del 2020, quando metà della popolazione mondiale era in lockdown, la studiosa si è rivolta ai social media per sapere “quali sono le quindici cose che ti stanno aiutando a superare questo momento?”. Un anno dopo, l’indagine è stata pubblicata con il titolo di Future Archaeology of a Global Lockdown, un libro collettivo scritto da oltre mille persone di cinquanta paesi.

La trappola della felicità

Quando la ricerca della felicità diventa una prigione. Psicologa Cantù

Al giorno d’oggi, sommersi dai social che traboccano di foto ritoccate e costruite ad hoc per attrarre l’interesse degli altri, il nostro spirito comparativo è quanto mai messo alla prova. E più si è insicuri, più ci si sente minacciati dalla condizione positiva degli altri. Può capitare di pensare: “Gli altri sono felici”, “La mia vita fa schifo (perché sono sempre scontento)!”, “Possibile che non riesca ad essere felice?!” “Se vivo sempre emozioni negative, c’è qualcosa che non va in me!” Si parla recentemente di “Toxic Positivity”, ovvero “positività tossica”, alludendo a questa ricerca di felicità forzata che porta a sminuire o colpevolizzare i propri vissuti e rimandare agli altri l’idea che vivere felicemente è possibile e facile.

L'autostima: quanto ci vogliamo bene?

Psicologia Cantù

Si sente spesso parlare di come l'autostima influenzi le scelte di vita e il proprio benessere. Ma di cosa si tratta? Parliamo di autostima come di ciò che si prova verso se stessi, ovvero dell'insieme di valutazioni che una persona dà a sè. Essa ha delle ripercussioni importanti su come ci adattiamo al mondo e alle relazioni. L'autostima si forma attraverso diversi aspetti:

Quando capita di pensare al passato

Psicologa Cantù

Nei periodi di solitudine e di chiusura dovuti al lockdown può capitare che il maggior tempo che si trascorre in solitudine faccia affiorare alla mente riflessioni su quanto accaduto nel proprio passato, nella propria storia di vita. Quando i pensieri riguardano soprattutto le relazioni affettive significa soffermarsi maggiormente su legami famigliari passati, amori conclusi e amicizie terminate , che possono ripresentarsi attraverso sogni, ricordi e pensieri quasi come se il tempo non fosse mai trascorso. Si scopre come l'emozione sia rimasta in qualche modo congelata nel tempo e si ripresenta con la stessa intensità e coloritura di quando quel determinato evento è accaduto. Perchè accade questo, ci chiediamo?

Mindfulness

Caratteristiche, modalità e legami con la psicoterapia

Di cosa si parla quando si sente il termine mindfulness? La storia di questo tipo di pratica ha origini antiche e dislocate in varie aree della terra; nonostante queste differenze geografiche e storico-culturali, esse presentano degli aspetti simili e nel mondo occidentale la mindfulness sembra essere stata un punto di incontro tra le discipline orientali e il pensiero occidentale. In italiano è un concetto che può essere tradotto anche come "presenza mentale", "consapevolezza", "pienezza della consapevolezza della mente". In francese viene utilizzato il termine "plein conscience". Nell'antica lingua pāli si parla di "sati", ovvero di una condizione di consapevolezza della mente e del cuore. Non si tratta infatti di un'abilità cognitiva e razionale, ma di una abilità di essere che è sostenuta da un'attenzione non giudicante, non selettiva, nei confronti di se stessi e degli altri. In sanscrito il termine "smriti" va infatti ad indicare un invito a mantenersi svegli, vivi, ben radicati nelle esperienze che si stanno attraversando. 

Riflessioni psicoanalitiche sul lockdown

I diversi effetti psicologici della chiusura. Psicologa Cantù

In Italia l’imposizione del lockdown severo è durata due mesi e mezzo. In seguito l'alternarsi dei periodi di chiusura a quelli di apertura ci ha abituati ad un avvicendarsi di momenti in cui siamo in casa a situazioni di parziale libertà. Soffermandoci sui mesi di lockdown rigido, è stato abbastanza sorprendente notare come tutta la popolazione si sia rapidamente adattata a regole così straordinariamente inconsuete: non poter uscire di casa, se non per gravi motivi da giustificare, lavorare e studiare da remoto, abbandonare incontri, convegni, riunioni, sport, cene, tutte le abitudini del vivere comune nelle nostre città. Eppure, inizialmente non c'è stato nessuno schiamazzo, nessun incidente, nessuna ribellione: le persone hanno obbedito. Si potrebbe obiettare che eravamo costretti, ed è vero; ma è interessante chiedersi se non vi sia stato qualcosa di più, qualcosa di più profondo e apparentemente inspiegabile per cui, almeno in alcuni di noi, il trauma esterno ha intercettato nuclei inconsci interni, facendone derivare una tendenza a cui si può dare il nome di claustrofilia.

Quando un figlio non arriva

Gli aspetti psicologici dell'infertilità al femminile. Psicologa Cantù

L'infertilità di coppia può avere varie origini e cause. Si tratta infatti di un argomento sfaccettato e complesso in cui gli elementi psicologici hanno una importante rilevanza e in questo articolo ci concentreremo in modo particolare sulla donna. Nello specifico gli aspetti relazionali gravano molto su chi sta affrontando la propria infertilità: molto spesso la diagnosi porta con sè dolore e solitudine. Sentirsi responsabili della situazione che si deve affrontare (anche come coppia) va ad alimentare la sensazione di essere in qualche modo "sbagliate". Oltre a ciò può capitare che il tema della sessualità femminile venga trattata da amici e parenti come un aspetto di cui si deve per forza parlare senza chiedersi se la diretta interessata è più o meno d'accordo a condividere in maniera aperta quello che è un argomento intimo, delicato e sensibile. "Quando fate un figlio?" "Non vuoi diventare mamma?": in diverse situazioni si possono percepire queste domande come intrusive e poco rispettose della propria intimità. 

"Quanto pesa un bicchiere d'acqua?"

Perchè prendersi cura delle proprie difficoltà. Psicologo Cantù

A volte la sofferenza psicologica non viene presa nella giusta considerazione. A questo proposito cito un simpatico aneddoto: un giorno un professore della facoltà di Psicologia dell’Università di Berkley, in California, si presenta in aula con un bicchiere d'acqua. Inizialmente i suoi studenti, che popolano una classe molto affollata, aspettano che la lezione incominci e chiacchierano in piedi tra loro. Una volta che gli studenti si sono seduti, ancor prima di iniziare a parlare, il professore inizia ad aggirarsi in mezzo alle sedute tenendo in mano il bicchiere d'acqua. Cammina, guarda gli studenti, ma senza dire una parola. In totale silenzio. Gli studenti incuriositi iniziano a scambiarsi sguardi divertiti. Immaginano che il professore coglierà l'occasione per introdurre il classico esempio del “bicchiere mezzo pieno o mezzo vuoto”, finchè il professore chiede alla platea: “Secondo voi quanto pesa questo bicchiere d’acqua?

Il burnout genitoriale

Quando mamma e papà sono troppo affaticati. Psicologa a Cantù

Quando i genitori sono a stretto contatto con i propri figli come durante i periodi di lockdown dovuti all'emergenza sanitaria, può capitare di sentirsi affaticati e senza energie. Bilanciare didattica a distanzasmartworking e gestione della casa diventa estremamente difficile e molto spesso ci si può ritrovare ad affrontare momenti di solitudine e disperazione. Si sente sulle proprie spalle il peso di dover controllare tutto avendo però a disposizione poche energie: i momenti in cui si possono "ricaricare le batterie" sono pochi e a volte del tutto assenti. Questa situazione richiede un ulteriore fatica a tenere insieme le aree che sono importanti. Il parental burnout si verifica quando sono presenti:  

Educazione alle emozioni e pandemic fatigue

Psicologa psicoterapeuta Cantù

Il bilancio dopo un anno dall'inizio della pandemia ci porta a fare i conti con disturbi d'ansia e dell'umore nettamente in aumento. L'organizzazione Mondiale della Sanità sottolinea il triste bilancio confrontando i dati pre-pandemia con quelli attuali: i disturbi legati alla sfera dell'umore (in particolare stati depressivi) sono passati dal 5,4% al 18% rispetto alla popolazione totale e i disturbi ansiosi dal 6,7% al 40%. Si tratta di ciò che ha preso il nome di pandemic fatigue, ovvero di un disturbo psicologico che ha forti ripercussioni sulla vita di molte persone: le preoccupazioni per la salute, le incertezze lavorative e di conseguenza economiche, il lavoro da casa e le limitazioni imposte hanno contribuito a far aumentare il disagio e la sofferenza. 

Social network e immagine di sè

Psicologia Cantù

I social network sono parte della quotidianità e permettono di intessere nuovi rapporti di amicizia, di conoscenza o di lavoro, oltre a rinforzare quelli già esistenti. Attraverso la condivisione di foto, video, articoli online è possibile dare notizie sulla propria vita e su ciò che piace. In alcuni casi ci si trova di fronte ad un vero e proprio intreccio tra la vita reale e virtuale; la sfida è trovare una linea di demarcazione tra il buon utilizzo dei social media senza che essi guadagnino una parte fondamentale della nostra quotidianità. Essere attivi sui social porta il vantaggio di sentirsi appartenente ad un gruppo di persone, seppure le relazioni che avvengono in quel contesto siano fortemente mediate dalla piattaforma utilizzata. Quando si mostra parte della vita e del proprio modo di essere molto spesso si riceve un rinforzo sociale, seppur sotto forma di like, gif e commenti positivi. Come si mostra la propria vita (o meglio, gli aspetti positivi e desiderabili di essa), molto spesso tralasciando i momenti in cui ci si sente più vulnerabili e tristi, allo stesso modo siamo spettatori delle vite degli altri. Ma in che misura ciò che viene mostrato sui social corrisponde pienamente a ciò che proviamo? Ciò che postiamo descrive una soddisfazione concretamente percepita in maniera autentica? A questo proposito i fratelli Shaun, Andrew e Steven Higton insieme al produttore Espen R. Pettersen hanno ideato e messo in scena un interessante cortometraggio (si può vedere in fondo a questa news) dal titolo "What’s on your mind"  inerente le insidie della vita presentata sui social e su come questa si possa discostare dalla realtà. 

Vitalità come motore del benessere

Psicoterapeuta Cantù

Cos'è la vitalità? Quando riguarda un aspetto autentico di noi stessi? I nostri sforzi per stare meglio danno sempre frutti e consentono di sentirci più forti e vitali?

L'ascolto, un tesoro prezioso

Psicologo a Cantù

Quando tutti parlano e pochi ascoltano, è un bel guaio. Quante volte vi siete confidati con amici e conoscenti dovendo dividere tempo e attenzioni con il discorso dell'altra persona, che alterna momenti in cui si mostra interessato alla vostra vita a momenti in cui ha la necessità di parlare di sè? 

Oms: bisogna occuparsi della salute psicologica

Psicologia a Cantù

L'emergenza sanitaria attualmente in corso sta provocando un sempre più crescente numero di segnalazioni legate a stati di ansia e paura, disturbi del sonno e depressione, anche di grave entità. Lo racconta un editoriale che verrà pubblicato sulla rivista “World Psichiatry” a cura del direttore generale dell'Organizzazione Mondiale della Sanità, Tedros Adhanom Ghebreyesus. Secondo il numero uno dell’Oms "i sistemi di salute mentale in tutti i Paesi vanno rafforzati per far fronte all'impatto dell'emergenza. Qualsiasi successo nell'affrontare ansia e angoscia delle persone renderà più facile per loro avere volontà e capacità di seguire le linee guida delle autorità sanitarie”, sostiene Ghebreyesus.

Smart working tra vantaggi e fatiche

Come lavorare da casa ha effetti sulla nostra vita. Psicologa Cantù

Gli ultimi tempi hanno rivoluzionato la quotidianità non solo riguardo le preoccupazioni di salute e di benessere nelle relazioni, ma anche in termini lavorativi. 

L'importanza di fare attività fisica

Il ruolo del corpo nel benessere psicofisico

Il benessere di ciascuno di noi deriva da molti fattori. Uno di essi è sicuramente legato al corpo: la necessità di svolgere attività fisica per la salute generale e mentale è sottolineata dalla ricerca scientifica ed è una necessità che deve essere soddisfatta in maniera moderata per garantire una corretta omeostasi, ovvero una autoregolazione dell'equilibrio interno nell’individuo.

Gli adolescenti e la pandemia

Psicologia psicoterapia a Cantù

Gli adolescenti, alle prese con le nuove sfide che il periodo pandemico mette loro di fronte, stanno facendo molta fatica ad affrontare la quotidianità.

Overthinking, ovvero quando si pensa troppo

Psicologo a Cantù

Può accadere che ci siano dei periodi della vita in cui lo stress di cui facciamo esperienza porti a una preoccupazione intensa e a volte eccessiva. Da cosa si capisce che la preoccupazione è troppa? Quando questi pensieri occupano buona parte della nostra giornata, sono ricorrenti e intrusivi, è probabile che si tratti di ciò che gli anglosassoni chiamano "overthinking", ovvero una presenza eccessiva del pensiero. A volte ciò avviene automaticamente, in altri casi ci si convince che pensare ad una determinata situazione aiuti a trovare una soluzione efficace, con il rischio che si crei una "ruminazione".

Disturbo d'ansia generalizzato

Cos'è e come si manifesta

Può capitare che alcuni momenti della vita ci mettano particolarmente alla prova. Eventi non preventivati, traumi, lutti, sconvolgono l'equilibrio quotidiano. Agitazione, sintomi fisici e psicosomatici, malessere diffuso e generalizzato hanno, in condizioni di stress, ragione d'essere. Ma che fare quando questo stato di disagio non si limita solamente alla presenza di eventi stressanti? Quando questa sensazione occupa buona parte del proprio tempo, delle proprie energie e della propria vita è possibile che ci si trovi a soffrire di ansia. Molto spesso questo disturbo può essere slegato da eventi particolarmente stressanti e può essere caratterizzato da:

Insonnia e problemi del sonno

Il colloquio psicologico a Cantù e a Milano

Ricerche recenti evidenziano come l'insonnia colpisca almeno 10 milioni di italiani, per la prevalenza donne. Il sonno, così come respirare, bere, mangiare, è indispensabile per la sopravvivenza e il benessere dell'uomo.

Attacchi di panico: il corpo in rivolta

Psicoterapia Cantù

Ci sono dei momenti della vita in cui ci si sente come una barca nel bel mezzo di una tempesta. Siamo al supermercato, in ufficio o ad una cena tra amici e d'un tratto, senza alcun preavviso, iniziamo a percepire un malessere fisico importante: formicolio alle mani, tachicardia, sudore, dolori addominali, tremori, dolori al petto, nausea e vertigini. Si sperimentano una forte perdita di controllo e il timore di impazzire o di morire. Questi e altri sintomi compaiono in tutta la loro forza e sembra impossibile ritrovare la pace.

Il trauma psicologico: sintomi e caratteristiche

Elaborazione del trauma a Cantù

Il termine trauma deriva dal greco e rimanda a ferita, lesione. In senso medico riguarda una lesione prodotta all'organismo da un'azione improvvisa, rapida e violenta. Il trauma psicologico comporta per l'individuo entrare in contatto con una situazione fortemente emotiva che implica il timore di perdere la vita o di venire fortemente danneggiati. Questa paura può riguardare sia se stessi, che persone care. Di fronte al trauma psicologico l'individuo può reagire in vari modi ma tutte le modalità adottate a livello inconsapevole mirano a mantenere la propria integrità psicofisica.

Il lutto: fra perdita e elaborazione

Affrontare il lutto a Cantù

E' inevitabile che nella vita ci si trovi ad affrontare momenti legati alla perdita di un proprio affetto, che sia di un membro della famiglia o di una persona conosciuta.

Coronavirus e didattica a distanza

Psicologo a Cantù

Il periodo pandemico che stiamo attraversando comporta molte novità dal punto di vista relazionale: in particolare per bambini e adolescenti è un tempo colmo di novità e nuove sfide legate alla situazione attuale. Un'area importante della loro vita coinvolta in queste novità è quella della scuola. Non poter andare in classe ma frequentare lezioni on-line comporta vari cambiamenti di significati importanti.

Coronavirus e operatori sanitari

Il trauma vissuto da chi aiuta

L'impatto della pandemia Covid-19 su medici, infermieri, OSS e operatori sanitari in genere avrà una forte ripercussione sulla loro salute psichica: la ricerca evidenzia come gli operatori sanitari possono sperimentare una sindrome post-traumatica da stress. Infatti per mesi gli operatori sanitari hanno affrontato circostanze simili a guerre: sofferenze prolungate, numero più elevato di morti rispetto al solito e, in molti casi, mancanza di risorse adeguate per rispondere. Gli psicologi che hanno in carico questi lavoratori rilevano depressione, panico, paranoia e suicidio. Stanno anche vedendo casi di disturbo da stress acuto e primi indicatori di disturbo da stress post-traumatico (PTSD), anche se è necessario che trascorra del tempo prima di diagnosticare il PTSD.

Bullismo: i primi segnali a cui prestare attenzione

Il sostegno psicologico a preadolescenti e adolescenti a Cantù

Tutti giorni emerge dalle notizie di cronaca come il fenomeno del bullismo sia presente nelle nostre scuole e di come i nostri ragazzi abbiano importanti difficoltà a far fronte a questa problematica. Molto spesso i genitori si chiedono come riconoscere i primi segnali di fatica dei propri figli ed eventualmente come intervenire.

Assertività: la via verso un obiettivo

Come coltivare una modalità comunicativa efficace e funzionale a Cantù e Milano

Ogni volta ci si interfaccia con qualcuno, che sia il capoufficio, il proprio partner o gli amici può essere utile capire quale modalità comunicativa stiamo utilizzando. Esistono infatti varie tipologie comunicative che è utile conoscere.

"La rivincita della psicoanalisi"

Articolo di Olivier Burkeman

Riporto qui alcuni stralci di un interessante articolo che fa luce sull'approccio psicoterapeutico di tipo psicoanalitico, mettendo in evidenza le differenze tra gli altri tipi di orientamento.

Perchè il sintomo?

Percorso psicologico a Cantù

Spesso le persone che si rivolgono ad uno psicologo portano all'attenzione dello specialista un sintomo del proprio malessere. Che cos'è il sintomo? Per quale motivo compare? A cosa serve?